martedì 15 aprile 2014

Arriva a Firenze il tour dei Vandemars, con un concerto al Nof Club di Borgo San Frediano.


MERCOLEDI’ 16 APRILE 2014
ORE 22.00
VANDEMARS @ Nof Club
Borgo San Frediano, 17, 50124 Firenze
Ore 22.00
Ingresso gratuito

Arriva a Firenze il tour dei Vandemars, con un concerto al Nof Club di Borgo San Frediano. La band toscana presenterà dal vivo il loro secondo disco in studio “Secret of Gravity”, usctio il primo aprile 2014 a tre anni di distanza dall’esordio “Blaze”, che vantava la produzione artistica di Paolo Benvegnù. Quattordici brani che arrivano dritti in faccia, fatti di sonorità potenti ed escursioni elettroniche, esplorando la dualità della gravità: forza che dà stabilità ancorandoci alla terra ma insieme simbolo della pesantezza dell’Essere e del vivere in un mondo in cui non ci si riconosce.

“Secret of Gravity” è il secondo disco in studio dei toscani Vandemars uscito il 1 aprile 2014, a tre anni di distanza dall’esordio “Blaze” che aveva visto la produzione artistica di Paolo Benvegnù e ad un anno da “Back to Mars”, album live contenente alcuni remix dello stesso “Blaze”. “Secret of Gravity” segna l’evoluzione definitiva del quartetto che, dopo gli scossoni di un cupo 2012 che ha portato ad un cambio di formazione tra gli alieni della "Avanguardia di Marte" con l'arrivo del batterista Cris Bottai (Ustmamò, Macchina Ossuta, Articolo 31), affronta un nuovo viaggio nel mondo. Quattordici brani che arrivano dritti in faccia, colpendo allo stomaco per poi cullare, fatti di sonorità potenti ed escursioni elettroniche. Le atmosfere dilatate e rarefatte del disco d'esordio si scontrano così con le sonorità crude che da sempre rappresentano la vera indole della band. Per questo la ricerca sonora, se da una parte percorre la strada di una registrazione interamente in presa diretta, dall'altra si muove su ricercate tessiture elettroniche e cura con estrema attenzione ogni singolo arrangiamento. 
“Secret of Gravity” è stato registrato all’Entropya Studio di Perugia da Gabriele Ballabio, mixato da Cris Bottai all’In the Box Studio di Firenze e masterizzato da Tommy Bianchi al White Sound Studio di Scandicci (FI), con la produzione artistica ed esecutiva degli stessi Vandemars. «Per noi “Secret of Gravity” rappresenta un rito di passaggio, un importante momento di crescita ed evoluzione artistica - raccontano I Vandemars -. La scelta di occuparci in prima persona di tutti gli aspetti di produzione è stata dettata dalla necessità di esprimerci attraverso un linguaggio diretto, che mettesse in risalto la nostra modalità compositiva ed esecutiva. Il tema centrale dell’album è rappresentato come suggerisce il suo titolo dalla gravità, intesa come forza che ci dà stabilità ancorandoci al suolo, ma anche come pesantezza dell’Essere e del vivere in un mondo che poco ci appartiene e mai sa contenerci. Affascinante metafora della condizione umana, il concetto di gravità in questa sua accezione negativa è solo una faccia della medaglia. Come scrive Milan Kundera: “Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? …tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica”. In definitiva, come espresso dall'artwork dell'album realizzato da Alessandro Baldoni, ed in particolare dai movimenti del corpo di Elisa Ventimiglia, Modella protagonista, “Secret of Gravity” si schiude nel calibrare il peso della nostra esistenza, nel comprendere la caduta ed imparare a rialzarsi, nel continuo oscillare tra equilibri imperfetti.»
L’uscita dell’album verrà anticipata dal videoclip del primo singolo “A Wood”, che vede la regia di Gaia Magnani. Il video è stato interamente ambientato nel Monte Amiata, in Toscana, nel quale i quattro elementi della band si perdono nella magia dei luoghi di origine dei Vandemars.


BIOGRAFIA VANDEMARS  www.vandemars.it 

Vandemars, letteralmente l’Avanguardia di Marte, nasce in provincia di Siena nel 2005, ma i componenti della band condividono l’esperienza artistica e la vita dal 2001. Influenzati dal progressive rock degli anni ‘70 e dal noise degli anni ‘90 i primi brani della band privilegiano atmosfere dilatate, crescendi e calde dissonanze. Dopo due anni di assestamento nel gennaio 2007 i Vandemars partecipano al concorso Siena in Rock: premiato da Mauro Pagani il gruppo ha l’opportunità di condividere con lui il palco di Siena Città Aromatica nell’agosto 2007. Nel 2008 la formazione si consolida e il sound si fa più ruvido. Nel corso dello stesso anno i Vandemars realizzano il demo “A Noisy Melody” ed un cd live dal titolo “Live in a Freaky Circle”. Tra il 2008 e il 2010 la band si caratterizza per una intensa attività live: viene selezionata per il Rock Contest 2008 e 2009, mentre nel 2010 vince il premio come Miglior Band toscana ad Italia Wave esibendosi sullo Psycho Stage, aggiudicandosi inoltre il R.O.T.T. Contest, il 3D Contest ed il Plug&Play Contest. Negli stessi anni calca tra gli altri i palchi di Arezzo Play Festival, Estragon, Circolo degli Artisti e Angelo Mai, suonando da spalla a Max Gazzè, Carmen Consoli, Goran Bregovic, Marta Sui Tubi, BSBE, Il Genio, Bologna Violenta e Paolo Benvegnù. E proprio con Benvegnù nasce una collaborazione che porta alla luce l’album di esordio della band "Blaze", registrato all’Entropya Studio (PG) di Gabriele Ballabio e con la produzione artistica dello stesso Benvegnù e di Stefano Bechini.
"Blaze" esce il 26 Aprile 2011 per Ultraviolet Blossom: il disco è un mantra di dodici canzoni, legate da un fil di ferro conduttore dove non si trovano spazi vuoti. Il brano "My Cage” viene scelto dal regista Massimo Monacelli per la colonna sonora dei suoi cortometraggi “La donna sul tetto del mondo” e “Lost Faces”. Nel corso del 2011 il tour di BLAZE porta i Vandemars ad esibirsi in vari club italiani tra cui l’Hard Rock Café di Firenze, il Sonar di Colle Val d’Elsa (SI) come opening act dei Tiromancino ed ancora il Circolo degli Artisti di Roma in occasione del Festival La Tua Fottuta Musica Alternativa. Ad un anno dall’uscita di BLAZE, il 26 Aprile 2012, la band pubblica in free download BLAZE-Special Edition, contenente la cover di “Rosemary Plexiglas” degli Scisma, omaggio al produttore artistico Paolo Benvegnù. Nel corso del 2012 la band cambia formazione e, con l’ingresso di Cris Bottai (ex Ustmamò, Macchina Ossuta, Articolo 31) alla batteria, i Vandemars si trasformano definitivamente in un quartetto. Il 30 Aprile 2013 è uscito “BACK TO MARS” (Cave Canem D.I.Y. Records), album live che presenta la nuova formazione della band e contiene alcuni remix del precedente BLAZE, a cura dello stesso Cris Bottai. Il 1° Aprile 2014 uscirà invece “SECRET OF GRAVITY” (Ultraviolet Blossom &Cave Canem D.I.Y. Records / Audioglobe), il nuovo album di inediti della band







venerdì 4 aprile 2014

SABATO 12 APRILE AL PADOVANI DI FIRENZE LE RUGBYELIADI 2014


Alle Piaggeliadi di Marco Borri sempre più rugby e sabato 5 aprile esibizione dei piccoli Under 8 e Under 6 durante la cerimonia d'apertura
Rugbyeliadi 

Anche quest'anno il rugby sarà sport competitivo delle Piaggeliadi e il Firenze Rugby 1931 parteciperà sabato 5 aprile alla cerimonia d’apertura che si terrà al Mandela Forum di Campo di Marte con inizio alle ore 17.00. Maglietta e cappellino ufficiale della 19° edizione per tutti i bambini iscritti che alla presenza delle autorità cittadine parteciperanno alla sfilata delle scuole in compagnia dei Bandierai degli Uffizi e del Corteo del Calcio Storico. 

La cerimonia d’apertura, dell'importante kermesse sportiva per bambini delle scuole elementari e medie nata dall'iniziativa di Marco Borri, coinvolgerà i “piccoli-grandi” campioni delle categorie Under 8 e Under 6 della società rugbistica biancorossa che disputeranno una partitella di esibizione davanti ai bambini delle scuole elementari che presenti all’evento. 

Sul fronte agonistico, le “Rugbyeliadi”, competizione tra i bambini che hanno scelto di praticare il minirugby nell’ambito delle Piaggeliadi, si svolgeranno sabato 12 aprile 2014 alle ore 9.00 presso l'impianto Padovani di viale Paoli 23 sempre al Campo di Marte (fronte Curva Ferrovia dello stadio Artemio Franchi).

TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO


Lunedì 7 aprile 2014 alle 21,00 al Teatro Puccini di Firenze. Ingresso Gratuito
Tutto quello che sto per dirvi è falso 
Va in scena al Teatro Puccini di Firenze “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, primo spettacolo di teatro civile anticontraffazione, interpretato da Tiziana Di Masi. Dopo il debutto al teatro Goldoni di Venezia, lo spettacolo-denuncia scritto dal giornalista Andrea Guolo sta ottenendo un grande successo nei teatri di tutta Italia. La prima rappresentazione toscana si terrà lunedì 7 aprile alle 21 al Teatro Puccini e l’ingresso è gratuito. 

L’evento fiorentino è stato promosso e organizzato dall’Osservatorio anticontraffazione della Camera di Commercio di Firenze (al quale aderiscono forze dell’ordine, Regione Toscana, Comune di Firenze, Università di Firenze, associazioni di categoria e di consumatori) e finanziato dalla Camera di Commercio di Firenze. 

Nello spettacolo l’attrice Tiziana Di Masi indaga per la prima volta, con il suo teatro civile e d’impegno sociale, il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il falso prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video, ecc.) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. 

“Con questo spettacolo voglio comunicare i danni sociali causati dalla più subdola e redditizia attività della contraffazione - sottolinea Tiziana Di Masi -. Un processo subdolo perché mascherato da una presunta accettabilità sociale che va, invece, scardinata alla base. Per questo è fondamentale comunicare alle persone che non lo ritengono un fatto grave, oppure che sono convinte di dare aiuto ai venditori illegali, ultimi anelli della catena e anche loro vittime del commercio di falsi, che comprando merci contraffatte si fanno solo guadagnare le mafie”. 

Il progetto “Tutto quello che sto per dirvi è falso” punta a seminare cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy, non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere la legalità, il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori. 

La produzione, diretta dalla vicentina La Piccionaia-I Carrara teatro stabile d’innovazione, è l’esito di un percorso artistico complesso, frutto di un lavoro d’inchiesta approfondito. Sono storie di vita vera, drammatiche, toccanti e perfino ironiche, legate dal filo comune della contraffazione, quelle che porta in scena Tiziana Di Masi, attrice di teatro civile, interprete di un autentico impegno sociale sul panorama artistico nazionale. Storie che svelano l’esistenza di una “filiera del dolore” di cui ciascun cittadino diviene parte nel momento in cui sceglie di acquistare un bene contraffatto. 

Il danno economico che impatta sulle comunità soltanto in Italia è stimato in 7 miliardi di euro, sottrae 110mila posti di lavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola. 

“L’aspetto più interessante - commenta Vasco Galgani, presidente della Camera di Commercio di Firenze – è che lo spettacolo s’inserisce in un percorso divulgativo che il nostro Osservatorio anticontraffazione sta portando avanti sul territorio, a iniziare dalle scuole per diffondere la cultura della legalità. Attraverso la sua forza emozionale questa proposta teatrale va a coinvolgere consumatori, imprenditori, forze sociali e istituzioni sull’urgenza di un intervento mirato alla soluzione di un fenomeno che ha ripercussioni sociali sempre più pesanti”. 

La serata sarà introdotta da un breve talk show condotto dal giornalista-scrittore Andrea Guolo, dove è stato invitato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e parteciperanno il prefetto di Firenze Luigi Varratta, il presidente della Camera di Commercio di Firenze Vasco Galgani, un esponente del Comune di Firenze, il console generale USA a Firenze Sarah Morrison, il presidente di CNA Firenze Andrea Calistri, il vicepresidente di Confindustria Firenze Leonardo Bassilichi. 

La mattina di martedì 8 aprile 2014, sempre al teatro Puccini, è prevista una replica riservata agli studenti delle medie superiori. Hanno già dato la loro adesione alcune classi delle scuole ISIS Machiavelli-Capponi di Firenze, IISS Giuseppe Peano di Firenze, liceo scientifico Enriques Agnoletti di Campi Bisenzio e ISIS Leonardo Da Vinci di Firenze. 

La prossima data toscana sarà a Certaldo il 19 aprile. La produzione teatrale a livello nazionale e internazionale è stata sostenuta da Regione Veneto, Sistema Moda Veneto, Commissione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Confcommercio, Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda, Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop.





mercoledì 2 aprile 2014

A FIRENZE I CANI POSSONO ENTRARE IN TUTTI I NEGOZI


FIRENZE SEMPRE PIÙ CITTÀ AMICA DEGLI ANIMALI, I CANI POSSONO ENTRARE IN TUTTI I NEGOZI
Più tutele e salvaguardie per cani, uccelli, cavalli. L'assessore all'ambiente: "Norme di civiltà tra le più avanzate d'Italia"
Cane in una panetteria Più diritti e salvaguardie per gli animali nel Comune di Firenze, dai cani alle bestie selvatiche, dai cavalli agli uccelli in gabbia: il nuovo Regolamento per la Tutela degli animali, che a breve approderà all’esame del consiglio comunale, introduce importanti novità che confermano Firenze come città all’avanguardia in questa materia. Per la prima volta c’è un apposito articolo che riguarda specificamente i cavalli, compresi quelli dei fiacchierai; si contrasta l’accattonaggio con animali e il traffico illegale di cuccioli; si introduce il divieto assoluto di tenere i cani a catena; si disciplina la gestione delle aree verdi per evitare litigi e discussioni; si aumenta la dimensione delle gabbie per gli uccelli; si precisa che chi porta a spasso il cane deve essere munito di strumenti la raccolta delle deieizioni; si introduce, così come prevede la legge regionale, il principio del libero accesso dei cani negli esercizi pubblici, commerciali e nei locali ed uffici aperti al pubblico. 
“Il nuovo Regolamento, approvato stamani dalla Commissione Ambiente e frutto di un importante confronto con le associazioni ambientaliste, aggiorna e semplifica quello vecchio che risaliva al '99, si adegua alla legge regionale in materia ed è senz’altro uno dei più avanzati a livello nazionale – spiega l’assessore all’Ambiente – Se è vero che la civiltà di una società si misura anche per come tratta gli animali, è facile considerare Firenze come città di grande sensibilità e cultura. Tant’è che nel regolamento si è introdotto un nuovo intero titolo con sette articoli sulle funzioni e le regole del Parco degli Animali, il canile-rifugio comunale che è un vero fiore all’occhiello dell’amministrazione ed è un modello a livello internazionale. Il complesso delle nuove norme tutela tutti gli animali presenti sul territorio fiorentino, sempre nel rispetto nella convivenza civile, ma con severe sanzioni per chi non rispetta le nuove regole”. 
Ma deviamo le novità introdotte. 
Per quanto riguarda l’accattonaggio, viene introdotto il divieto assoluto di utilizzare animali (pratica che avviene soprattutto in centro); per chi trasgredisce scatta la multa, ma non è più previsto il sequestro amministrativo dell’animale (che quasi sempre veniva restituito al proprietario dopo qualche giorno), mentre è previsto il sequestro penale in caso di maltrattamenti. 
Riguardo la vendita e l’esposizione degli animali, viene introdotto l’obbligo di tenere un registro di ‘carico e scarico’ che annoti entrate e uscite degli animali e le generalità degli acquirenti. Una regola sulla tracciabilità, con provenienze e destinazioni, che intende controllare un settore dove purtroppo spesso si registrano traffici illegali di cuccioli, importati dall’estero in pessime condizioni. 
Un articolo importante si occupa dell’accesso a giardini, parchi ed aree pubbliche. L’obiettivo è quello di ‘specializzare’ sempre più le aree, in modo da evitare la conflittualità che spesso nasce tra padroni di cani e no. Ai cani è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, ma “è vietato l’accesso nelle aree giochi per bambini, solo quando le stesse sono dotate di strumenti atti alla custodia degli animali al proprio esterno – recita il testo - Detto divieto vige solo nello spazio strettamente occupato dai giochi, non può essere esteso ad intere aree prive di attrezzature”. Il guinzaglio è obbligatorio; va utilizzata anche la museruola se gli animali possono determinare danni o disturbo. Un altro articolo precisa che i proprietari di animali hanno l’obbligo non solo di raccogliere gli escrementi (in strade, piazze, aree verdi e altro), ma “devono disporre di strumenti idonei”, senza eccezioni. Altrimenti la multa può andare da 80 a 500 euro. 
Riguardo i cani tenuti a catena, viene eliminata ogni deroga: il divieto è assoluto, gli animali non si possono mai e in nessun caso tenere a catena. 
E sempre riguardo ai diritti dei cani, viene recepita la norma regionale che permette in loro ingresso in tutti i negozi, i pubblici esercizi e gli uffici pubblici; per avere una deroga è necessario che il Comune dia il suo assenso dopo una motivata richiesta del titolare. E quindi chi espone il cartello “I cani restano fuori” senza il consenso dell’amministrazione è passibile di multa. 
Le novità del nuovo regolamento riguardano anche i circhi. Dopo la sentenza del Tar che ha bocciato la norma del Comune che vietava di utilizzare animali per spettacoli e intrattenimento, sono state introdotte norme molto stringenti. Gli animali possono essere utilizzati sono nelle manifestazioni storico-culturali (come nel corteo del calcio storico) e nei circhi equestri; le mostre e l’attività circense sono sottoposte alle norme della convenzione internazionale Cites, che prevede alti standard di qualità nella gestione degli animali e precise sanzioni per chi non li rispetta (fino alla chiusura per tre giorni). Anche se i tecnici precisano che i controlli eseguiti fino ad oggi hanno avuto buon esito 
Due modifiche del regolamento riguardano in particolare gli uccelli. Nella prima si prevede che le gabbie debbano avere dimensioni maggiori (“per uno, e fino a due esemplari adulti, due lati della gabbia dovranno essere almeno di cinque volte, e gli altri lati di tre, rispetto alla misura dell’apertura alare del volatile più grande”); il secondo da ora in poi vieta l’utilizzo di tutti i dissuasori per uccelli fatti “da aghi o spilli metallici o con punte che possano trafiggere” o da reti con maglie superiori a 2x2 cm. 
Altra novità molto importante riguarda i cavalli, che per la prima volta entrano nel regolamento con un apposito articolo, realizzato in collaborazione con la Asl. Un articolo, spiegano i tecnici, che è anche collegato alla recente crisi degli ippodromi e alle conseguenti condizioni di tanti animali rimasti ‘disoccupati’ e dall’incerto destino. Vengono fissate regole sia per gli equini tenuti in box sia per quelli che vivono all’aperto (dalle misure minime degli spazi, all’obbligo di iscrizioni all’anagrafe equina, al divieto di sottoporre a sforzi eccessivi gli esemplari anziani). Una parte viene dedicata in particolare anche ai cavalli dei fiaccherai. Si danno norme per le razze da utilizzare, per gli orari di lavoro (non più di 6 ore al giorno, con pause obbligatorie), per le condizioni ambientali (col divieto di utilizzare i cavalli se la temperatura supera i 35°), per il decoro (la carrozza deve avere un contenitore per le deiezioni), per l’uso della frusta (sempre vietato). 
Per quanto poi riguarda i casi di avvelenamento (puniti con multe fino a 500 euro), la segnalazione dei veterinari deve essere fatta entro 24 ore, non più al Comune ma alla Polizia provinciale. 
Infine le sanzioni: è stato fatto un lavoro di semplificazione, con le multe tradotte da lire in euro e armonizzate con il regolamento di Polizia municipale. 
Naturalmente alcune parti del Regolamento vengono pienamente confermate: come ad esempio quelle sui gatti, con la tutela e i diritti degli animali delle colonie feline, molto numerosi, che vengono regolarmente censiti, accuditi e sterilizzati.. 
Con il nuovo regolamento sulla Tutela degli animali, viene anche abrogato l’articolo 12 del regolamento di Polizia urbana “Norme per la civile convivenza in città”, che riguardava la “conduzione sicura e custodia di cani e altri animali” (dove tra l’altro si definivano regole ormai sorpassate sui cani considerati ‘pericolosi’).