sabato 23 giugno 2012

MARILYN


MARILYN
Mostra a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti
Dal 20 giugno 2012 al 28 gennaio 2013  al Museo Salvatore Ferragamo a Firenze.
Il Museo Salvatore Ferragamo rende omaggio a Marilyn Monroe dedicandole una grande mostra a cinquant'anni dalla scomparsa.
 La mostra è il risultato di un lungo lavoro di preparazione e di ricerca.
I curatori hanno confrontato famosi scatti fotografici di Marilyn mito, icona femminile spiritualizzata, icona pop , in pose classiche, con opere d'arte che di queste pose e espressioni rappresentano la memoria più antica.
Costo del biglietto € 5,00
Museo Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo Spa 
Via dei Tornabuoni 2 50123 Firenze 
Tel  055 35621 



giovedì 21 giugno 2012

ARRIVA LA TERZA EDIZIONE DI “TERRAZZA CON VISTA”






Al via l’evento/concorso che apre al pubblico le terrazze panoramiche più belle di Firenze. L’Assessore Billi: “Gli hotel non sono riservati a chi pernotta, ma luoghi aperti alla città”. Tre le categorie in concorso: foto, video e foto Instagram. L’hashtag ufficiale è #tcv2012



Prenderà il via domenica 24 giugno la terza edizione di Terrazza con vista, l'evento dell'estate che apre al pubblico le terrazze panoramiche più belle degli hotel di Firenze. 
Un'edizione particolarmente interessante quella del 2012 che fino al 30 di settembre vedrà quindici hotel di Firenze “donare” le proprie terrazze agli scatti di chi vorrà vivere questa esperienza. 


Alla conferenza stampa di presentazione di questa mattina sono intervenuti Giacomo Billi, Assessore al Turismo della Provincia di Firenze, e Filippo Burroni, Direttore del Grand Hotel Minerva. 


“Dobbiamo superare la concezione – spiega Billi – che vedono gli hotel solo come luogo di pernottamento. Sono parte integrante della città, posti aperti a turisti e fiorentini, che con Terrazza con vista potranno vedere Firenze così come non l’hanno mai vista”. 


L’iniziativa, forte del successo delle prime due edizioni, è particolarmente gradita sia da turisti che dai fiorentini ed è ormai un appuntamento dell’estate, che ogni anno si arricchisce di nuovi aspetti, senza tradire il suo spirito originario. 
I luoghi che partecipano sono hotel con servizio bar o ristorante, che offrono un aperitivo oppure un afterdinner drink con tramonto sulla città. Un’esperienza da non perdere: nei rari casi in cui il servizio manca, le terrazze sono aperte per far salire chiunque voglia godersi una prospettiva su Firenze fuori dal comune. Ma Terrazza con vista è ormai un evento sempre più “social”: oltre alla pagina ufficiale Facebook “Firenze Terrazza con vista” ed all’omonimo canale Youtube, quest’anno la manifestazione avrà anche un hashtag ufficiale per gli utenti di Twitter, che sarà #tcv2012. 


Il concorso 2012 si declina in tre versioni: foto, video e foto realizzata con Instagram. I migliori di queste tre “categorie” saranno premiati, come ormai consuetudine, con un soggiorno a Firenze in uno tra gli alberghi aderenti. Nei prossimi giorni saranno indicati dagli hotel gli orari e modalità di prenotazione, che saranno visibili su www.firenzeturismo.it e consultabili sulla pagina Facebook “Firenze Terrazza con vista”. 


Questa la lista degli hotel: 


''Antica Torre di via Tornabuoni 1 - via Tornabuoni 1 
Grand Hotel Baglioni - piazza dell'Unità Italiana 6 
Grand Hotel Minerva - piazza Santa Maria Novella 16 
Hotel Boscolo Astoria - via del Giglio 9 
Hotel Kraft - via Solferino 2 
Hotel La Scaletta - via dei Guicciardini 13 
Hotel Laurus al Duomo - via Cerretani 54r 
Hotel Medici - via de' Medici 6 
Hotel Tornabuoni Beacci - via Tornabuoni 3 
J.K. Place - piazza Santa Maria Novella 7 
Relais & Chateaux Hotel Villa La Vedetta - viale Michelangelo 78 
Hotel Silla - via dei Renai 5 
Best Western Hotel River - Lungarno della Zecca Vecchia 18 
Pitti Palace al Ponte Vecchio - Borgo San Jacopo 3 
The Westin Excelsior - piazza Ognissanti 3''


domenica 17 giugno 2012

SANGALGANO FESTIVAL 2012 Spettacoli e grandi star all'Abbazia di San Galgano









In questi anni il Festival all’Abbazia di San Galgano si è ritagliato un posto di primo piano tra i Festival estivi di lirica, spasmodicamente atteso dal pubblico italiano e straniero, in virtù della qualità musicale e della spettacolarità degli allestimenti inseriti nella gemma architettonica che è l’Abbazia. Quest'anno debutta il più celebre tra le grandi opere: Aida di Giuseppe Verdi (7 luglio, 3 e 4 agosto), in un allestimento raffinato e di grande effetto firmato dallo scenografo Giacomo Andrico con la regia di Mariano Furlani e la direzione del M° Matteo Beltrami. 
Il concerto di  Vinicio Capossela che presenta le sue Ballate nella balena è stato posticipato al 15 luglio (E Dio creò un grande pesce per inghiottirci). L'artista gira l'Italia dentro al suo cetaceo, che ha personalizzato per il proscenio dell’Abbazia. “Dentro - dice Capossela – ci sono le storie, i sogni, le visioni, i canti degli inghiottiti e le grida degli ammutinati al silenzio di Dio. Quanto finisce nella balena si trasforma in ballate” 
La lirica sarà ancora protagonista con Il barbiere di Siviglia (21 e 28 luglio), una nuova edizione del capolavoro giovanile di Gioacchino Rossini per l'allestimento di Nicola Visibelli e la regia di Renato Bonajuto. 
Il programma concertistico annovera il travolgente Carmina Burana di C. Orff (13 luglio e 5 agosto) in un'emozionante versione per due pianoforti, percussioni e Soli, cui si aggiungono i 100 elementi del Coro OperaFestival e Coro di Voci bianche diretti dal M° Maurizio Preziosi.
Ma anche Le stagioni (22 luglio), una delle più famose composizioni di Antonio Vivaldi con il violino solista di Lorenzo Fuoco e l'orchestra OperaFestival.
Spazio anche al grande balletto classico, con uno dei titoli più amati del repertorio: Il Lago dei cigni (20 luglio), l’immortale musica di P.I. Ciajkovskij. A presentarlo una delle compagnie più importanti del panorama internazionale: il Balletto di San Pietroburgo.
Serata-evento il concerto di Ludovico Einaudi e Paolo Fresu (14 luglio). A cinque anni di distanza dalla prima applauditissima apparizione in coppia si ripropone ora l'ensemble tra due grandi interpreti della musica: Paolo Fresu, protagonista indiscusso della scena jazzistica, e Ludovico Einaudi, uno dei pianisti e compositori italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. 
Altro appuntamento da non mancare è il concerto di Arisa (26 luglio), che condensa nell'album “Amami” i suoi ultimi successi. Arisa ha mostrato un indubbio eclettismo: apprezzata attrice in "Tutta colpa della musica" di Ricky Tognazzi; personaggio televisivo di Victor Victoria e di X Factor; autrice del romanzo Il Paradiso non è granché, dopo il successo al Festival di Sanremo torna ora sulla scena con la forza della sua musica. 


Informazioni e biglietti: biglietteria on line www.festivalopera.it




Prevendite: Multipromo OperaFestival - Fiesole, via San Francesco 3 – Tel. 055.5978309
Box Office Firenze, tel. 055.210804; Informazioni turistiche Terre di Siena: tel. 0577.280551; Abbazia San Galgano: tel. 0577.756738;

IMPEGNO MANTENUTO: UFFIZI SEMPRE PIÙ “GRANDI”






Oggi sono presentate alla stampa, ed apriranno ufficialmente al pubblico dal prossimo 19 giugno, nove sale espositive situate al primo piano dell'edificio del Vasari. Rispettando l'impegno assunto in occasione della presentazione delle Sale degli Stranieri dello scorso 17 dicembre 2011, si apre un'altra serie significativa di stanze restaurate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, nell'ambito del cantiere Nuovi Uffizi, ed allestite a cura del Polo Museale Fiorentino. 
La prima sala, adiacente alla Loggia dei Lanzi (allestita con marmi ellenistici) rappresenta l’anello di congiunzione culturale, e allo stesso tempo anticipa, la pittura della ‘maniera moderna’, le cui testimonianze artistiche sono presentate nell'infilata delle successive sale, dove sono esposte opere di Andrea Del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo, Bronzino e Raffaello: in totale le nuove sale ospitano 51 dipinti, 12 sculture e tre disegni. A queste prime nove stanze se ne aggiungono altre due, ornate di pitture murali di Luigi Ademollo, che saranno allestite in seguito. 
Dopo l'azzurro intenso delle Sale degli Stranieri, e con l’obiettivo di rispettare la bicromia vasariana - il grigio della pietra serena ed il bianco delle pareti -, in queste nuovi ambienti dedicati al Cinquecento fiorentino e a Raffaello, è il rosso cremisi di medicea memoria il colore chiamato a caratterizzare visivamente il percorso e i pannelli.
Questa sorta di quinte sceniche celano una parte degli impianti di servizio, mentre l’altra risulta ospitata nei "totem tecnologici " situati in prossimità dei varchi di ogni ambiente. 
Grazie a questo nuovo segmento espositivo, il percorso all’interno del museo si farà più razionale e scorrevole: dopo aver completato il terzo corridoio della galleria storica, il visitatore segue le indicazioni e accede con continuità alle nuove sale, al successivo verone e agli altri spazi del piano nobile, prima di avviarsi all'uscita.
Il Sottosegretario per i beni e le Attività Culturali, Roberto Cecchi, afferma che “Le nuove sale degli Uffizi, che inauguriamo oggi, rappresentano un punto d’arrivo, per il lungo lavoro che ne precede l’apertura e, insieme, un punto di partenza verso il considerevole ampliamento degli spazi espositivi. Dobbiamo registrare, quindi, il clima di collaborazione positiva che si è creato tra le Sovrintendenze, la Direzione della Galleria e il coordinamento espletato dalla Direttrice Maddalena Ragni, che confidiamo prosegua anche per il futuro. L’obiettivo più generale che va perseguito non può che essere quello di dotare i nostri musei di strutture e spazi espositivi in grado di competere, sul piano della fruizione, con i più grandi musei internazionali. Per questo i Nuovi Uffizi, attraverso la prosecuzione celere dei lavori di ampliamento, possono costituire un modello, con l’auspicio che anche Venezia possa vedere il completamento dei lavori della Galleria dell’Accademia”. 
La soprintendente Alessandra Marino, responsabile unica del procedimento dei Nuovi Uffizi, osserva che “L’accostamento tra la suggestiva foto con l’infilata dei vecchi ambienti dell’Archivio di Stato e quella con la stessa sequenza di sale, oggi destinate ad ospitare una parte importante della Galleria degli Uffizi, con la sintesi efficace di cui solo le immagini sono capaci, rende ragione e testimonianza di un lungo arco di anni di storia di 


questa Ala di Ponente e dello sforzo compiuto per restituirla a nuova vita’”. 
Le fa eco la soprintendente del Polo Museale, Cristina Acidini, la quale afferma che “La collaborazione delle Soprintendenze col direttore della Galleria, Antonio Natali, e con il suo staff scientifico e tecnico, tutti ormai dediti alla grande impresa, ci consegna nuovi, qualificatissimi spazi museali dove finalmente può dispiegarsi una parte eccellente della pinacoteca storica: quella ‘maniera moderna’, per dirla con Giorgio Vasari, che annovera i capolavori di Pontormo, di Bronzino e d’altri grandissimi”.
Il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, sottolinea la necessità “che ognuno abbia nozione chiara di quel che oggi sta succedendo sia all’edificio (col recupero di tutto il primo piano) sia alla collocazione delle opere, che verrà radicalmente mutata rispetto a quella d’ogni altra stagione, giacché mai, finora, dipinti e sculture della collezione avevano in forma stabile lasciato l’ultimo piano degli Uffizi. È importante che i visitatori capiscano quale sia la pressione cui il museo quotidianamente si sottopone e quali sforzi la Galleria stia facendo per non precludere l’accesso ai capi d’opera che vi sono esibiti e per non privare la città di uno dei suoi luoghi più ambìti”. Non a caso, infatti, durante le fasi di spostamente delle opere e allestimento delle nuove sale – che ha visto protagonista la squadra tecnica degli Uffizi insieme a maestranze esterne – il museo non ha mai chiuso.
Maddalena Ragni (Direttore Generale per il Paesaggio, le Belle arti, l’Architettura e l’Arti Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Direttore Regionale ad interim per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana) anticipa che “Il restauro e l’allestimento di questi nuovi spazi museali, le nove più due sale dedicate all’esposizione permanente dei capolavori del Cinquecento e, a breve, le tredici sale destinate ad ospitare la prestigiosa mostra sull’arte gotica, costituisce uno degli interventi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi-chiave del progetto generale di restauro e adeguamento funzionale degli Uffizi: l’ampliamento della superficie espositiva ed il recupero degli originali volumi della fabbrica vasariana, vale a dire la complessiva e mutua ‘implementazione’ dell’edificio e delle opere esposte, del contenitore e del suo contenuto”.
Quindi gli ultimi due direttori del cantiere dei Nuovi Uffizi, Laura Baldini Giusti e Marinella Del Buono, oltre a rivendicare il mantenimento dell’impegno assunto sei mesi fa, dichiarano di aver sempre operato, come i loro predecessori, nella “logica degli interventi di conservazione e restauro del monumento, caratterizzato da un proprio linguaggio architettonico e decorativo, chiaramente riconoscibile ed evidente e che unicamente deve guidare le decisioni progettuali” così come indicato in un documento redatto nell’ottobre 1999 dalla Commissiome ninisteriale, appositamente costituita, per definire nei dettagli i criteri d’intervento.
Da segnalare che, grazie al sostegno degli Amici degli Uffizi, da oggi viene riaperto il sito web www.nuoviuffizi.it 
arricchito nei contenuti e rinnovato nella veste grafica.