martedì 17 luglio 2012

PINOCCHIO







Il mito di Pinocchio il best seller per ogni età, in gara con la Bibbia e la Divina Commedia, in fatto di traduzioni in altre lingue, compie 131 anni,  131 anni splendidamente vissuti in un escalation di successo in successo che non ha, però, finito di rispondere ancora alle mille curiosità che, la lettura di questo capolavoro, sa suscitare!
131 anni: era il 7 luglio 1881 quando sul primo numero del “Giornale per i bambini” apparve la prima puntata con le avventure del celebre burattino.
Per il particolare anniversario i festeggiamenti hanno coinvolto il tessuto culturale,
produttivo artigianale e persino culinario della città di Firenze con una serie di iniziative che, partite  la mattina del 7 luglio alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze si sono protratte per tutto il giorno nel quartiere di San Lorenzo.
La mostra “Pinocchio in prima visione: con Giunti in Biblioteca Nazionale”, curata da Silvia Alessandri, Roberto Maini, Francesca Socci, durerà fino al 27 ottobre a ingresso gratuito. Ha stupito per l'originalità delle esposizione nella Sale Galileo e Dante e nei corridoi antistanti.La Sala Galileo è dedicata al Gatto e alla Volpe, i due personaggi che appaiono più volte nell’opera di Carlo Collodi, divenuti nell’immaginario collettivo simbolo dell’imbroglione e del falso amico. Sono qui esposte le tavole originali degli illustratori Enrico Mazzanti, Giuseppe Magni, Carlo Chiostri, Attilio Mussino, Giorgio Mannini, Piero Bernardini, Futiqua (Giocondo Faggioni) e Attilio Cassinelli che ripercorrono il momento dell’incontro con Pinocchio, l’andata all’osteria del Gambero rosso, quando si travestono da assassini per rubargli le quattro monete d’oro e poi quando lo portano nel paese di Acchiappacitrulli per fargliele sotterrare convincendolo che così diventeranno migliaia, fino all’ultimo capitolo quando, prima di diventare bambino, Pinocchio l’incontra di nuovo ridotti in miseria.
Nel corridoio sono esposti oggetti della collezione Giovanni Greco. E’ presente anche la collezione MONTBLANC writer edition dedicata interamente allo scrittore Carlo Lorenzini (Collodi).
Nella Sala Dante sono godibili le 36 tavole a colori di Attilio Mussino dell' edizione Bemporad 1911, la prima edizione di lusso in grande formato e la prima a colori. Attilio Mussino, torinese, per il suo amore per Pinocchio è stato definito lo “zio del burattino”. Il grande disegnatore di Pinocchio eresse Vernante a sua dimora, Paese che unico al mondo ha dipinte le sue case con i murales raffiguranti la storia di Pinocchio riprendendoli proprio da quelli del 1911. Una mostra importante di grande interesse ed originalità alla quale hanno voluto essere presenti  la Direttrice della Biblioteca Nazionale, Maria Letiza Sebastiani, Dario Nardella, vice sindaco del Comune di Firenze, Domenico Papalia, sindaco di Vernante, Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, Mario Lubatti, prefetto di Pistoia, il Marchese Lionardo Ginori Lisci e Monica Baldi Presidente dell' Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini. E’ toccato a Roberto Maini illustrare il filo conduttore della mostra.
Molto partecipata la deposizione di una corona di fiori alla casa natia  di Carlo Lorenzini in via Taddea 21 alla presenza di autorità e di una rappresentanza del corteo della Repubblica fiorentina con i bandierai degli Uffizi e la festa in Piazza del Mercato centrale e sotto i portici in via Sant' Antonino: giochi mostre, iniziative, laboratori , come: Mangiafoco, la Fata dai Capelli turchini arte del trucco di Gabriele e Gherardo Filistrucchi,
a tavola con Pinocchio a cura dell' Associazione Pinocchio Carlo Lorenzini, Italia 7 e Associazione Cuochi Fiorentini con assaggio di piatti ispirati a Pinocchio creati dai ristoranti in gara e la giuria  che ha avuto l' arduo compito di decretare il vincitore  tenendo conto della creatività, abilità, gusto e presentazione. L' immagine di copertina è di Paolo Favi.

Carmelina Rotundo

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