E' questa testa reclinata, quasi dormiente, LONG ISLAND BUDDHA in rame battuto e acciaio a farmi sostare quasi in adorazione, in silenzio, silenzio interrotto da questi gerani rossi, rosa , bianchi vicini al mio corpo, mentre in lontananza colline ubertose verdi dove spuntano costruzioni, ora mi sto chinando verso l' orecchio della statua perchè senta la mia felicità di trovarmi qui al primo piano del FORTE DI BELVEDERE che , appena riaperto, dopo i tragici eventi della morte di Luca e Veronica, ospita parte della mostra evento : L'ANIMA E LA MATERIA di ZHANG HUAN, l' altra sezione infatti è in PALAZZO VECCHIO
Mi sto muovendo verso il parapetto da dove lo sguardo spazia: la cupola del Brunelleschi in cui il cotto fa gran bella figura!
Il sole è alto ed è piacevole ritornar all' ombra sotto il porticato, sprofondata nelle comode poltrone bianche a sfogliar il catalogo della mostra "Zhang Huan - L'Anima e la Materia", edito da Maschietto Editore a ricordar le parole dell 'Assessore alla Cultura e alla Contemporaneità Sergio Givone, del direttore artistico Sergio Risaliti , della curatrice della mostra Olivia Turchi e, per farsi accarezzar dal vento!
Anche il tempo si è fermato attonito nell' immensità dell' istante: eternità dell' arte le opere di ZHANG che riaprono il dialogo con il paesaggio di Firenze come secoli fa presente nel presente per vivere contemporanea nella storia.
I turisti son silenziosi e raccolgono tanta meraviglia nello sguardo e nel cuore tutto avvolto, oggi 23 luglio nello splendore di questa luce solare .. mi ritornan in mente SARA e NADIA che correvan per quegli spalti allora completamente aperti e che accarezzavan ora di MOORE, ora di VANGI o di FOLON le statue in mostra.... son intrecci di ricordi che si stemperavan ora sulla cupola del Brunelleschi ora sul campanile di Giotto o la torre del palazzo della Signoria..... materia che parla al cuore,
il BUDDHA di alluminio, quello di cenere, la cenere raccolta dopo che gli incensi sono stati bruciati nei templi buddisti mi colpiscono , li accarezzo con lo sguardo ritorno sul pavimento a spina di pesce della terrazza e mi siedo dietro l' orcio a goder dell' ombra ed è allora nella freschezza di carezze di vento i miei pensieri diventan trasparenza di bellezza che van verso mio padre, mia madre.
Rimango a rimirar i dipinti realizzati con la cenere, cenere che ha una particolare valenza spirituale che rimanda " ai desideri dei devoti" per i quali bruciare gli incensi è un rituale mistico un elemento portatore di speranza nella cultura cinese, sono due grandi tele di lino su cui prende forma la figura del Cristo durante l' ultima cena e nel lino di fornte Confucio che insegna ai suoi seguaci mentre nelle sale al primo piano mi avevano colpito le opere realizzate con pelle di mucca o di bufalo
ore 17 sono queste campane che suonan a riempire lo spazio di terra di cielo di Giotto e di Brunelleschi di ZHANG HUAN, i pini e i cipressi
ore18,20 una sirena che rompe la serenità, l' armonia. c'è qualcuno che sta male ed il cielo improvvisamente è più grigio, le colline stan divenendo azzurre e le carezze di vento più ardite vorrei ..mi vien voglia di giocare a petruzze l' antico gioco insegnatomi da mamma; con le mani congiunte solo due dita libere raccolgo le pietre... le lancio in alto e cerco di farle ricader nel cavo delle mani, mia madre quanti tesori mi aveva lasciato.... alzo gli occhi al cielo se volessi dipingerlo non ci riuscirei: celeste chiaro che all' orizzonte si va mischiando alla luce del sole squarci di nuvole bianche che si van sfrangiando, lentamente, lentamente una formica ardita sta passeggiando sul mio foglio bianco dove vo tracciando schizzi di pensieri!
carmelina rotundo
MOSTRA
Lunedì 9 luglio 2013 a Firenze è stato riaperto il FORTE DI BELVEDERE con la mostra - evento L’Anima e la Materia,
la più grande mostra in Italia di Zhang Huan, l' artista che diplomatosi in tecniche pittoriche a Pechino fonda con un gruppo di amici il BEIJING EAST VILLAGE comunità di ARTISTI CHE VIVE ALLA PERIFERIA DI PECHINO, nel 1998 si trasferisce a New York dove vive per 8 anni, di grande importanza un suo viaggio in TIBET e nel 2005 rientra in Cina divenendo jushi monaco laico. L’esposizione, ospitata in due dei luoghi simbolo di Firenze, Palazzo Vecchio e Forte Belvedere, sancisce l’incontro intimo: spirituale tra due capitali culturali: Firenze, luogo principe del Rinascimento e Shanghai nuova “fabbrica” e capitale creativa del XXI Secolo
Zhang Huan è rimasto affascinato dall’arte dei grandi maestri del nostro passato come Donatello, Michelangelo, Vasari che a suo tempo celebrarono le vicende politiche e il mecenatismo della Repubblica Fiorentina e dei Medici. E, proprio dalle riflessioni tratte dal suo soggiorno fiorentino, è nato un percorso espositivo che mira ad un fertile dialogo tra tradizione e sperimentazione, in un’indagine che si dipana tra realtà terrena e spiritualità. L’Anima e la Materia che raccoglie alcuni dei lavori più significativi dell’ultima produzione dell’artista, propone un confronto tra la cultura storica e quella contemporanea, operando sul doppio binario dell ’iconografia cinese ed occidentale.
La mostra, promossa dal Comune di Firenze in partnership con Il Gioco del Lotto sviluppata su progetto espositivo dell’Assessorato alla Cultura e alla Contemporaneità, è ideata e a cura di Olivia Turchi, si avvale della direzione artistica dello storico dell’arte Sergio Risaliti e dell’organizzazione di Once – Extraordinary Events.
la mostra è visitabile fino al 13 OTTOBRE 2013
carmelina rotundo