San Miniato capitale dei sapori d’Italia. La manifestazione si svolgerà il 10-11, 17-18 e 24-25 novembre 2012
Popola le tavole dei migliori ristoranti del mondo ed è cibo più pregiato della tavola per la sua bontà, apprezzato dai potenti della terra e dai personaggi più famosi. E’ considerato un “ frutto magico”, ed è chiamato “diamante della terra” o “Oro bianco” anche per il suo prezzo da capogiro che nella passata stagione sfiorò i 4000 euro al kg. Chi lo trova trova una fortuna.
Per tre week end la città medievale che ha dato i natali ai registi Paolo e Vittorio Taviani (recenti vincitori al Festival del Cinema di Berlino dell’Orso d’Oro con il film “Cesare deve morire”) che fu di Federico II, Napoleone Buonaparte, Ludovico Cardi detto il Cigoli e dove Michelangelo concepì la Cappella Sistina, sarà la capitale italiana del Tartufo Bianco. La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, giunta alla quarantaduesima edizione, si svolgerà il 10-11, 17-18 e 24-25 novembre 2012, quando il frutto troverà la sua massima maturazione e la sua massima bontà. Insieme al tartufo ci saranno le migliori eccellenze italiane.
Gli chef animeranno gli oltre due chilometri di laboratorio del gusto a cielo aperto più importante d’Italia dove i prodotti tipici incontreranno gli oltre centomila visitatori attesi da ogni parte d’Italia per conoscere le nuove tendenze della cucina e le nuove alleanze del gusto. Un vero e proprio festival dei saperi e dei sapori dove buongustai e visitatori si incontrano per apprezzare le eccellenze dell’enogastronomia.
I tartufai, con i loro cani campione, si sfideranno nel cuore della Toscana, in una terra magica e in un ambiente incontaminato, a partire dal 10 settembre, giorno dell’apertura della raccolta del Tartufo Bianco di San Miniato, per trovare le preziose pepite e provare a battere il record di Arturo Gallerini che resiste dal 1954 quando sulle colline di San Miniato trovò Il tartufo bianco più grande del mondo dal peso di 2520 grammi.
Tartufo Bianco di San Miniato e pelle griffata: binomio vincente nel segno della sostenibilità ambientale
Capitale del Tartufo Bianco e capitale della pelle conciata, griffata e di pregio. Due eccellenze del Made in Italy che a San Miniato vanno a braccetto perché la sostenibilità ambientale è una scelta condivisa e attuata da decenni . E lo fanno da alcuni anni anche nella Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco.
Il Tartufo Bianco di San Miniato, frutto “magico” che questa terra offre, è il miglior indicatore di un territorio sano, di un ambiente sostenibile che diventa risorsa, di una filosofia di vita che parte dalla tradizione e che attraverso uno stile di vita costruito sui rapporti umani, valorizza e trae dal proprio terreno e dalla propria natura il brand per la propria valorizzazione. Ecco che a San Miniato nelle colline di San Miniato si trova il pregiato tartufo bianco e nella zona industriale si pratica la concia al vegetale dando vita a pelli di pregio scelte dai migliori stilisti e dalle più note firme, per realizzare le tendenze che sfileranno sulle passerelle del pronto moda.
Nel distretto del cuoio e della calzatura, attraverso la ricerca e lo sviluppo tecnologico, si è chiusa la filiera della depurazione. Le acque ripulite vengono rimesse in Arno, i reflui solidi vengono reimpiegati totalmente in agricoltura e come materiali inerti, mantenendo nel tempo l’ecosistema in equilibrio pur in presenza di un distretto industriale considerato invasivo. Gli uccelli migratori trovano nell’area dell’Arno, nei pressi del bacino internazionale remiero di Roffia il luogo ideale per sostare.
La cucina del buon vivere scende in piazza
Durante la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, il laboratorio del gusto a cielo aperto si fa spettacolo in ogni week end con i gourmet show: ecco che gli chef, i maestri norcini (San Miniato è presidio Slow Food per il mallegato) e i produttori diventano i protagonisti per presentare le loro creazioni al pari di chef rinomati e stellati.
Per ogni piatto ci sarà un vino in abbinamento, tra la vasta scelta di qualità che le aziende e le fattorie producono con sapienza. Sulle colline che già furono dell’agronomo Landeschi, il sangiovese esprime tutte le sue potenzialità, dando luogo a vini di spessore e di corpo, con bouquet ampi e vive sensazioni di frutta rossa matura. Accanto ad esso sono stati impiantati vitigni internazionali che stanno dando vini bianchi di ottima qualità. Per i vini da dessert, alla tradizione del vinsanto si affianca da alcuni anni un ottimo spumante prodotto secondo il Metodo Classico.
Il Tartufo Bianco di San Miniato è da sempre testimonial della Toscana in tutto il mondo ed è gradito in ogni luogo. Nel 2011 ne apprezzò la bontà il noto presentatore Carlo Conti, prima di lui Roberto Vecchioni, poi vincitore del Festival di San Remo.
Nel 2010 un tartufo bianco di San Miniato fu portato in dono a Papa Benedetto XVI.
Recentemente è “salito” sulla passerella di Miss Italia. Sono veramente tanti vip, attori, sportivi, cantanti, attori, opionion leader e politici che ne hanno apprezzato il gusto e hanno partecipando alla Mostra Mercato. Marcello Lippi commissario tecnico dell’Italia campione del Mondo, Massimo D’Alema, Antonio Di Pietro, Mick Huckhall voce dei Simple Red, Andrea Bocelli, Beppe Bigazzi, Paolo Brosio, Leonardo Pieraccioni, Francesco Guccini, Barbara Chiappini, Walter Santillo, gli attori della trasmissione “Un medico in famiglia”, solo per citare alcuni tra i più noti.
Una testimonial per il Tartufo Bianco di San Miniato
L’edizione 2012 della Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco di San Miniato si caratterizza per la scelta della testimonial. Sarà il bellissimo volto di Irene Cioni, già molto conosciuta a livello nazionale avendo partecipato con ottimi risultati a Miss Italia 2011, a veicolare il Tartufo di San Miniato nel panorama nazionale. Bellezza naturale acqua e sapone, Irene Cioni interpreta un’eroina del nostro tempo che ha intrapreso un viaggio nella terra magica di San Miniato alla ricerca del pregiato “Tuber Magnatum Pico”, tra colline bellissime e fiabesche, dove la nebbia e i riflessi del sole giocano e creano paesaggi sempre nuovi. Colline sinuose che si susseguono, dolci e delicate da cui emergono cipressi, borghi, ville, castelli e torri.
Tra queste colline lo skyline di San Miniato si erge con i suoi monumenti principali.
Irene indossa due bracciali realizzati in pelle conciata al Vegetale, richiamo alla principale attività industriale del territorio e ha tatuato il marchio che identifica il Tartufo Bianco di San Miniato.
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