Evento artistico e culturale di grande interesse, la rassegna autunnale intende far riscoprire il fascino e la bellezza di un’antica tradizione artigiana detta della “pietra di luna”, profondamente legata al territorio italiano e toscano, e lo fa grazie all'esposizione dei pezzi più significativi raccolti dal Maestro Bianco Bianchi. Accanto ad una trentina di esemplari d'epoca antica ci saranno anche i manufatti contemporanei realizzati da Alessandro ed Elisabetta Bianchi (figli di Bianco ed eredi fedeli di segreti ed insegnamenti paterni) che, con passione e completa adesione alla pura tradizione artigianale, continuano con successo a praticare l'arte della scagliola. Non solo. Per avvicinare le nuove generazioni alla comprensione della tecnica che rende possibile quest'arte, la mostra prevede al suo interno una piccola sezione didattica; uno spazio dove i visitatori, in particolar modo studenti e scolaresche, avranno modo di vedere i materiali utilizzati e le varie fasi esecutive necessarie per la realizzazione dei manufatti in scagliola.
Alchimie di colori L’arte della Scagliola
La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo
A cura di Silvia Botticelli e Modestino Romagnolo
18 ottobre 2012 - 6 gennaio 2013
(Inaugurazione 17 ottobre, ore 17)
Spazio Mostre
Ente Cassa di Risparmio di Firenze/ Spazio Mostre
Via Bufalini, 6 - Firenze
Dal 18 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013
Da lunedì a venerdì 9.00-19.00
Sabato e domenica 10-13.00 – 15.00-19.00
Ingresso libero
INFO e prenotazioni visite guidate gratuite su prenotazione (min. 5 persone) Tel. 055. 5384964/5
staff@osservatoriomestieridarte.it
Alchimie di Colori
L’arte della Scagliola
La collezione Bianco Bianchi a Firenze
La mostra di manufatti in scagliola dalla collezione “Bianco Bianchi” presentata nei locali della sede dell’Ente Cassa di Firenze, oltre a proporsi come evento artistico e culturale di grande interesse, intende far riscoprire il fascino e la bellezza di un’antica tradizione artigiana, profondamente legata al nostro territorio, attraverso i pezzi più rappresentativi di una delle collezioni di scagliole più importanti del mondo.
La scagliola è un impasto composto da una particolare qualità di gesso, la selenite, che, accuratamente miscelata con acqua, colla e pigmenti, consente di realizzare manufatti in stucco marmorizzato. A partire dal Seicento ha conosciuto un grande successo in quanto, imitando perfettamente il marmo ed altri materiali pregiati, assecondava quelle che erano le esigenze della poetica barocca, ossia lo sfarzo, l’esuberanza decorativa e, soprattutto, l’effetto sorpresa ottenuto per mezzo dell’illusione. Nel tempo, inoltre, l’arte della scagliola ha assunto connotazioni autonome, fondendo stilemi e tecniche derivanti da espressioni artistiche diverse, come l’incisione, la xilografia, il commesso, la pittura, e ha rivestito un ruolo importante nella storia dell’arte e del gusto, raggiungendo piena autonomia artistica ed espressiva. La collezione di scagliole di Bianco Bianchi nasce a partire dalla fine degli anni Quaranta del Novecento quando, spinto da una sua personalissima passione, Bianco riscoprì l’antica arte della “meschia”. Oltre ad aprire un proprio laboratorio, il maestro cominciò quindi a raccogliere pezzi antichi, tra cui numerosi frammenti, diversi per epoche e zone di produzione, fino a formare una collezione oggi ritenuta la più completa esistente (circa 130 pezzi, dal XVII al XIX secolo), tanto da essere inserita nella guida sui Musei dell’Artigianato curata dal Touring Club Italiano.
La nuova mostra, organizzata in una sede prestigiosa e, finalmente, nel cuore del centro storico fiorentino, costituirà l’occasione per presentare ai cittadini e ai turisti i pezzi più significativi della raccolta e per dimostrare come la tecnica della scagliola sia un’arte ancora viva ed attuale. Accanto ad una trentina di pezzi antichi, infatti, è prevista l’esposizione di alcuni manufatti contemporanei realizzati da Alessandro ed Elisabetta Bianchi che, con passione e completa adesione alla pura tradizione artigianale, continuano con successo l’opera del padre. Infine, a scopo didattico e di promozione tra le giovani generazioni sull’opportunità professionali legate all’artigianato artistico, si prevede l’allestimento di una piccola sezione didattica dove i visitatori, in particolar modo studenti e scolaresche, potranno vedere i materiali utilizzati e le varie fasi esecutive necessarie per la realizzazione dei manufatti in scagliola.
Mostra promossa e organizzata da
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte - OmA
Con il patrocinio di
Regione Toscana
Provincia di Firenze
Comune di Firenze
Comune di Pontassieve
Opificio delle Pietre Dure
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