lunedì 15 ottobre 2012

Alchimie di colori - L’ARTE DELLA SCAGLIOLA



Un minerale, la selenite, che grazie al lavoro di intarsio di mani esperte, colla e pigmenti colorati, dà vita ad incredibili manufatti. La scagliola, anche detta mèschia, conosciuta dai tempi antichi per impreziosire architetture nell'arte sacra è entrata a far parte dell'artigianato fiorentino negli ultimi cinquant'anni grazie a Bianco Bianchi, artista-artigiano a tal punto appassionato da aver dedicato a quest'Arte tutta la sua vita. Dalla produzione di oggetti d'arredo in scagliola al restauro e alla raccolta di prestigiosi pezzi antichi. A lui e alla sua incredibile collezione - ad oggi considerata la più completa esistente (circa 130 pezzi, dal XVII al XIX secolo), tanto da essere inserita nella guida sui Musei dell’Artigianato curata dal Touring Club Italiano poiché al suo interno annovera opere rare e pregiate per epoca e zona di produzione – l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e l’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte rendono omaggio con la rassegna "Alchimie di colori", L’arte della Scagliola - La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo mostra evento visitabile dal 19 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013 nelle sale dello Spazio Mostre dell'Ente in Via Bufalini 6 a Firenze. 

Evento artistico e culturale di grande interesse, la rassegna autunnale intende far riscoprire il fascino e la bellezza di un’antica tradizione artigiana detta della “pietra di luna”, profondamente legata al territorio italiano e toscano, e lo fa grazie all'esposizione dei pezzi più significativi raccolti dal Maestro Bianco Bianchi. Accanto ad una trentina di esemplari d'epoca antica ci saranno anche i manufatti contemporanei realizzati da Alessandro ed Elisabetta Bianchi (figli di Bianco ed eredi fedeli di segreti ed insegnamenti paterni) che, con passione e completa adesione alla pura tradizione artigianale, continuano con successo a praticare l'arte della scagliola. Non solo. Per avvicinare le nuove generazioni alla comprensione della tecnica che rende possibile quest'arte, la mostra prevede al suo interno una piccola sezione didattica; uno spazio dove i visitatori, in particolar modo studenti e scolaresche, avranno modo di vedere i materiali utilizzati e le varie fasi esecutive necessarie per la realizzazione dei manufatti in scagliola. 


 Alchimie di colori  L’arte della Scagliola 
La collezione Bianco Bianchi di antiche scagliole dal XVII al XIX secolo 
A cura di Silvia Botticelli e Modestino Romagnolo 
18 ottobre 2012 - 6 gennaio 2013 
(Inaugurazione 17 ottobre, ore 17) 
Spazio Mostre 
Ente Cassa di Risparmio di Firenze/ Spazio Mostre 

Via Bufalini, 6 - Firenze 
Dal 18 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013 
Da lunedì a venerdì 9.00-19.00 
Sabato e domenica 10-13.00 – 15.00-19.00 
Ingresso libero 
INFO e prenotazioni visite guidate gratuite su prenotazione (min. 5 persone) Tel. 055. 5384964/5 
staff@osservatoriomestieridarte.it



Alchimie di Colori 
L’arte della Scagliola 
La collezione Bianco Bianchi a Firenze 

La mostra di manufatti in scagliola dalla collezione “Bianco Bianchi” presentata nei locali della sede dell’Ente Cassa di Firenze, oltre a proporsi come evento artistico e culturale di grande interesse, intende far riscoprire il fascino e la bellezza di un’antica tradizione artigiana, profondamente legata al nostro territorio, attraverso i pezzi più rappresentativi di una delle collezioni di scagliole più importanti del mondo. 
La scagliola è un impasto composto da una particolare qualità di gesso, la selenite, che, accuratamente miscelata con acqua, colla e pigmenti, consente di realizzare manufatti in stucco marmorizzato. A partire dal Seicento ha conosciuto un grande successo in quanto, imitando perfettamente il marmo ed altri materiali pregiati, assecondava quelle che erano le esigenze della poetica barocca, ossia lo sfarzo, l’esuberanza decorativa e, soprattutto, l’effetto sorpresa ottenuto per mezzo dell’illusione. Nel tempo, inoltre, l’arte della scagliola ha assunto connotazioni autonome, fondendo stilemi e tecniche derivanti da espressioni artistiche diverse, come l’incisione, la xilografia, il commesso, la pittura, e ha rivestito un ruolo importante nella storia dell’arte e del gusto, raggiungendo piena autonomia artistica ed espressiva. La collezione di scagliole di Bianco Bianchi nasce a partire dalla fine degli anni Quaranta del Novecento quando, spinto da una sua personalissima passione, Bianco riscoprì l’antica arte della “meschia”. Oltre ad aprire un proprio laboratorio, il maestro cominciò quindi a raccogliere pezzi antichi, tra cui numerosi frammenti, diversi per epoche e zone di produzione, fino a formare una collezione oggi ritenuta la più completa esistente (circa 130 pezzi, dal XVII al XIX secolo), tanto da essere inserita nella guida sui Musei dell’Artigianato curata dal Touring Club Italiano. 
La nuova mostra, organizzata in una sede prestigiosa e, finalmente, nel cuore del centro storico fiorentino, costituirà l’occasione per presentare ai cittadini e ai turisti i pezzi più significativi della raccolta e per dimostrare come la tecnica della scagliola sia un’arte ancora viva ed attuale. Accanto ad una trentina di pezzi antichi, infatti, è prevista l’esposizione di alcuni manufatti contemporanei realizzati da Alessandro ed Elisabetta Bianchi che, con passione e completa adesione alla pura tradizione artigianale, continuano con successo l’opera del padre. Infine, a scopo didattico e di promozione tra le giovani generazioni sull’opportunità professionali legate all’artigianato artistico, si prevede l’allestimento di una piccola sezione didattica dove i visitatori, in particolar modo studenti e scolaresche, potranno vedere i materiali utilizzati e le varie fasi esecutive necessarie per la realizzazione dei manufatti in scagliola. 


Mostra promossa e organizzata da 
Ente Cassa di Risparmio di Firenze 
Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte - OmA 

Con il patrocinio di 
Regione Toscana 
Provincia di Firenze 
Comune di Firenze 
Comune di Pontassieve 
Opificio delle Pietre Dure 

Nessun commento:

Posta un commento